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Roma, riapre il Roseto Comunale: è il più bello al mondo e a ingresso gratuito

Roma, riapre il Roseto Comunale: è il più bello al mondo e a ingresso gratuito

La primavera scalpita e il Roseto comunale di Roma, considerato il più bello al mondo, si prepara a riaprire. La stagione al Roseto ripartirà il 21 aprile, in piena fioritura e in coincidenza col Natale di Roma.

Il roseto gode anche di una veduta spettacolare. Qui tutti gli esemplari rari

Ogni giorno, dalle 8.30 e fino alle 17.30, festivi inclusi, sarà possibile ammirare le circa 1100 specie di rose provenienti da tutto il mondo. L’ingresso è gratuito per tutti.

Tra la collezione di fiori antichi e moderni ce ne sono anche alcuni curiosi, come la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.

L’area, di circa 10mila metri quadrati, non è affascinante solo per gli appassionati di botanica, giardinaggio e natura in generale. Ma anche per chi ama la storia e l’archeologia.

Il Roseto comunale di Roma, unico al mondo anche per la sua spettacolare posizione, si adagia sulle pendici dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Di dimensioni contenute, offre una magnifica vista che spazia dal colle Palatino, al campanile di Santa Maria in Cosmedin, alla cupola della Sinagoga, al Vittoriano, fino ad arrivare all’osservatorio di Monte Mario.

Il giardino segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro. Il disegno architettonico vuole mimetizzare la frattura orizzontale costituita da via di valle Murcia, che divide il giardino in due parti.

Nell’area più vasta si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne. Nella parte in basso, più piccola, si trovano i settori dove vengono dimorate le rose partecipanti al “Premio Roma” e la collezione delle rose che, dal 1933 – anno della prima edizione svoltasi a Colle Oppio – hanno vinto questa prestigiosa manifestazione.

L’idea di un roseto a Roma è venuta alla contessa Mary Gailey Senni, grande amante della natura ed esperta della botanica. Americana di nascita, si sposò con un conte italiano e rimase a vivere in Italia. Donna dal carattere deciso e caparbio dovette lottare non poco per vedere realizzato il suo progetto.

Le rose da ammirare

Nella sezione più ampia è ospitata un’interessante collezione, in tutto circa 1200 esemplari, di rose botaniche, antiche e moderne, rinomata in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza.

Gli esemplari coltivati provengono un po’ da tutto il mondo: dall’Estremo Oriente sino al Sud Africa, dalla Vecchia Europa sino alla Nuova Zelanda, passando per le Americhe.

Le rose primordiali

Sono presenti specie primordiali, o “rose botaniche”, che risalgono a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute, dimorate insieme alle “rose antiche”, tutte di grande originalità e bellezza.

Passeggiando tra i viali si possono ammirare le rose Damascene che già fiorivano a Paestum e a Pompei, ancora oggi usate come base per essenze profumate, o la famose rose Galliche, le uniche nell’antichità di colore rosso e considerate sacre dai persiani. Varietà rare e particolari s’intrecciano in questa collezione catturando l’interesse del visitatore.

Foto Carlo Lannutti/LaPresse 25 – 05 – 2018 Roma,Italia Ambiente Roseto Comunale Nella foto: Il roseto comunale durante il premio Miglior rosa di Roma

Le visite

Il Roseto è visitabile anche da persone con disabilità e da chi ha un cane, purché di piccola taglia e tenuto al guinzaglio.

È possibile anche prenotare visite guidate, in questo caso a pagamento (qui i contatti: 06-5746810 oppure rosetoromacapitale@comune.roma.it).

L’ingresso al Roseto è libero e gratuito.

Il Roseto Comunale di Roma Capitale è sito in Via di Valle Murcia al civico 6.

Le visite guidate al Roseto Comunale non avvengono tutto l’anno ma solo nei periodi di fioritura primaverile e autunnale. La prossima apertura, appunto, il 21 aprile.